La Fondazione precisa



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COMUNICATO STAMPA

Asti, 20 novembre 2025 – Con riferimento all’articolo pubblicato in data odierna sul quotidiano La Stampa, dal titolo “Banca d’Asti, retromarcia sulla vendita, i consiglieri della Fondazione frenano. Congelato il mandato a Equita per la valorizzazione di una partecipazione del 31,8% nel capitale”, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti precisa quanto segue.

L’articolo pubblicato fa riferimento alla riunione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, svoltasi venerdì 14 novembre convocata – tra le altre cose – per un aggiornamento sull’attività svolta da Equita, presente alla seduta, nell’ambito dell’incarico volto a definire una valutazione indipendente del patrimonio della Fondazione e a esaminare possibili scenari di diversificazione degli investimenti, in un’ottica di gestione equilibrata e sostenibile delle risorse, come sollecitato dal MEF in più circostante. La riunione è proseguita e si è conclusa nella giornata di martedì 18 novembre u.s. e il Consiglio di Amministrazione, a seguito di approfondito dibattito ha assunto, all’unanimità, la delibera di rinviare ad una successiva seduta la trattazione della pratica per ulteriori approfondimenti.

Non vi è stata alcuna messa in minoranza del Presidente Livio Negro, né formale né sostanziale. Nel corso della riunione ha avuto luogo un proficuo tavolo di confronto in cui i consiglieri hanno espresso liberamente le proprie considerazioni – come è normale in un organo collegiale – e non vi è stata alcuna bocciatura dell’operato del Presidente, né in merito alla gestione dell’Ente né rispetto al tema della diversificazione del portafoglio della Fondazione, richiesto dal MEF e previsto nello statuto.

Nella seduta in oggetto sono stati valutati tutti i possibili scenari ad oggi presenti e potenzialmente percorribili sempre e solo  nell’esclusivo interesse del  territorio, della Banca conferitaria e del proprio personale.

Il Consiglio ha operato, come sempre, in un processo strutturato e trasparente di confronto interno, finalizzato all’assunzione di decisioni informate e ben ponderate con il contributo di tutti i consiglieri. Tale confronto è ancora in corso e rappresenta un passaggio dovuto in una fase particolarmente delicata per le scelte da assumere a garanzia del territorio e della tutela dell’economia locale.

La Fondazione ribadisce infine che ogni decisione sarà assunta in modo collegiale dai competenti Organi, con senso di responsabilità e nel pieno rispetto della missione istituzionale che da sempre ne guida l’operato.

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