Presidente Livio Negro: “L’addendum al Protocollo Acri–Mef offre maggiore flessibilità per la diversificazione patrimoniale”.



Acri

Comunicati Stampa

Asti, 29 ottobre 2025

La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti accoglie con favore l’aggiornamento del Protocollo Acri–Mef, che innalza il limite di concentrazione del patrimonio verso un singolo emittente e introduce strumenti più flessibili per la gestione delle partecipazioni nelle banche conferitarie.

“L’addendum – ha sottolineato il Presidente Livio Negro – rappresenta un passo importante per le Fondazioni di origine bancaria. Consente di pianificare con serenità un percorso di diversificazione coerente con la nostra missione istituzionale e con le esigenze del territorio. Per realtà come la nostra, che detengono una quota significativa nella banca conferitaria, significa poter costruire, insieme ad Acri e Mef, un progetto di medio periodo sostenibile e condiviso”.

Il Presidente Negro ha inoltre evidenziato come la nuova disciplina “riconosca la specificità delle Fondazioni più radicate localmente, offrendo tempi più adeguati per l’attuazione dei piani di riequilibrio patrimoniale. Avere più tempo e maggiore libertà operativa ci consente di preservare il valore del patrimonio e di rafforzare la nostra capacità di generare impatto sociale e sviluppo per il territorio astigiano”.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha avviato, nel 2025, un percorso per l’identificazione di un Advisor con il compito di definire una valutazione indipendente del patrimonio della Fondazione stessa da un lato e, dall’altro, valutare scenari che possano diversificare gli investimenti e garantire una gestione più equilibrata e sostenibile delle risorse. Attualmente la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti detiene una partecipazione nella Banca di Asti del 79% del patrimonio complessivo.

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